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Le zecche non vanno in vacanza

Sono state registrate in Svizzera punture da parte di zecche anche durante l’inverno, già a partire dai primi giorni dell’anno. Questa specie, appartenente alla classe degli aracnidi, è solita andare in letargo nei mesi invernali ma a causa delle temperature sopra la media registrate questo inverno, ha fatto capolino prima del tempo. Le zecche sono infatti attive ad una temperatura al di sopra dei sette gradi: sole e umidità sono state le condizioni ideali che hanno agevolato la proliferazione di questi animali che ora sono presenti quasi tutto l’anno, senza l’interruzione invernale.

 

 

Habitat in espansione

Le zecche sono sempre più presenti anche ad alta quota: il fenomeno è in parte dovuto agli interventi dell’uomo, in particolare al rimboschimento di alcune aree prima adibite al pascolo, ma non solo, anche a causa dei cambiamenti climatici che vanno ad impattare sulle temperature.

 

Rischi correlati

Il 26% delle zecche in Ticino è portatore della borreliosi o morbo di Lyme, una malattia per cui non esiste vaccino ma che è tuttavia curabile per mezzo di antibiotici. Un’ulteriore patologia trasmissibile da questi animali, benché più rara (e non ancora riscontrata in Ticino), è la meningoencefalite da zecca (MEVE). Lo scorso anno sono stati registrati 391 casi in tutta la Svizzera. Per proteggersi in questo caso è utile un vaccino, come indicato dall’Ufficio della Sanità Pubblica*. Tale vaccinazione è raccomandata per tutti coloro che frequentano le zone a rischio in Svizzera (tutti i cantoni tranne Ginevra e  Canton Ticino) e in Europa.

 

 

Consigli pratici

L’allarme Zecche è stato lanciato sin dai primi mesi dell’anno e, malgrado durante l’inverno le probabilità di essere morsi siano minori (poiché si indossano vestiti lunghi), per chi è spesso a contatto con la natura è utile adottare alcune precauzioni. L’applicazione “Zecca” permette ad esempio di monitorare la presenza del parassita sul territorio attraverso delle segnalazioni e consente di consultare una cartina delle zone a rischio. È inoltre importante prevenire, utilizzando uno spray antizecche. In caso di puntura è fondamentale rimuovere immediatamente l’animale. La zona del corpo interessata va poi tenuta sotto controllo: se nelle ore successive alla rimozione del parassita dovessero manifestarsi gonfiori o rossori (si parla di eritema migrante), suggeriamo di contattare il medico di fiducia per farsi prescrivere degli antibiotici. Allo stesso modo possone essere un campanello d’allarme nelle settimane successive sintomi più generalizzati quali dolori muscolari, spossatezza, febbre o ingrossamento dei linfonodi.

 

Nel caso in cui necessitiate di supporto per la rimozione di zecche o abbiate bisogno di ulteriori consigli pratici, la nostra Farmacia è a vostra disposizione.

 

 

Tutelare gli amici a quattro zampe

Alla Farmacia San Provino sono disonibili prodotti per prevenire le punture di zecca anche per animali domestici: antiparassitari in formato pipette, oppure collari appositi.